Il Partito della Rifondazione Comunista denuncia l’ennesimo atto vandalico ai danni del proprio Circolo di Muggia.
Nei mesi e nelle settimane precedenti già avevamo segnalato gravi atti di intimidazione: sono stati strappati due cartelli contro la guerra e uno sulla violenza contro le donne (per l’8 marzo); due bandiere sono state rubate; la maniglia della porta d’ingresso del Circolo è stata rotta ed infine è stato distrutto un simbolo che era sulla porta.
Evidentemente la nostra presenza a Muggia, in cui la nostra storica sede è uno dei presidi democratici della città, è sgradita a qualcuno. Con altrettanta evidenza diciamo che tali vergognose e continue intimidazioni non avranno alcun effetto sulla attività politica di Rifondazione, a Muggia come altrove.
Saranno gli organi di sicurezza a prendere i doverosi provvedimenti, mentre il Circolo PRC di Muggia continuerà ad operare denunciando e facendo perseguire atti che riteniamo inquietanti, per la frequenza con cui si ripetono, e squalificanti per gli stessi teppisti, politici o meno, che li attuano.
PRC-Federazione di Trieste